venerdì 4 marzo 2011

Interviste d'Arte: Kristel Vendrame - pittrice

Intervisteremo oggi la giovane pittrice pordenonese Kristel Vendrame.

1) Quando ha sentito il "bisogno" di dipingere?
La vera esigenza si è manifestata a seguito di situazioni interiori dolorose e molto complesse dovute ad un rapporto di disequilibrio con il mondo esterno ma soprattutto con quello interno,sfociato poi in disadattamento ed alienazione della realtà.
In generale la dimensione onirica si e' rivelata essenziale per il mio percorso artistico,la coscienza in fase rem è molto più ricettiva e si trova in condizioni di esaltatissima attività,conviene quindi rielaborare le percezioni, le immagini ed i suoni apparentemente non reali,in modo produttivo e creativo.
Quasi sempre questo star fuori di sé implica l'isolamento completo o temporaneo dal mondo esterno, una ricerca interiore importante ed articolata,dove si sviluppa una profonda consapevolezza del proprio io,una sorta di esplorazione dello spazio interiore tramite stati alterati di coscienza che si presentano sotto forma di visioni oniriche.


2)Molte delle tematiche che affronta appaiono intrise di un "surrealismo" oscuro, lugubre: da cosa scaturisce tale scelta? La reputa più legata ad un viaggio introspettivo, o ad una visione della realtà esteriore che la circonda? Cosa vorrebbe trasmettere con queste immagini?
Difficile dare una spiegazione,il mio lavoro a prima vista appare distante dalla logica razionale,mi interessano le angoscie dello spirito,tento di rappresentare artificialmente le dipendenze psicologiche ed emotive che rimangono celate nel profondo dell'inconscio umano ,le viscosita' spirituali di tutto ciò che tenta invano di essere formale.
L'interiorità umana, quella che tradizionalmente definiamo anima è ritenuta sede della razionalità e delle emozioni, ma la coscienza più potente e profonda subisce il peso di tutti i divieti morali , religiosi e sessuali,diventando anche il luogo di gestazione delle passioni e dei desideri più forti e morbosi.
Tutte queste norme morali hanno una funzione di censura degli impulsi e degli istinti vitali dell’uomo di cui inibiscono la libera espressione, rimosso il velo metafisico ed illusorio che altera la percezione della realtà,emerge allora la zona inconscia piu' istintiva e primordiale,tema principale dei miei dipinti.


3) Spesso i critici d'arte tendono a ricercare dei fili conduttori tra l'arte di un autore e quella di un altro, inquadrarlo in un movimento o in una corrente, assai sovente più per mostrare le proprie cognizioni che non per cercare la verità. Noi facciamo il contrario, e chiediamo a Lei, a quale autore si è ispirata, o quantomeno quale sente aver influenzato maggiormente la Sua formazione, se ne esiste uno? (la domanda può essere rivista nella chiave di un movimento, e può anche esulare dai soli pittori, può anche ragionare sulla musica o sulla letteratura).
Per quanto riguarda lo stile pittorico prediligo l'influenza del Barocco, l'iconografia teatrale, ricca di miracoli, di estasi, di supplizi e spedizioni angeliche,con le sue forme grandiose e monumentali tese a meravigliare e stupire ma allo stesso tempo appassionare ed emozionare l'animo umano.
Negli immensi e grandiosi affreschi sinonimo di sfarzo materiale si contrappone la devozione spirituale e la riflessione sull’inevitabilità della morte, vengono dipinti motivi lugubri ed emblemi macabri affiancati a scene sacre e talvolta profane, espressioni di una ricerca introspettiva profonda e volta al raggiungimento di ideali divini.
Nelle mie tele cerco di ricreare questi scenari, grotteschi, appariscenti e ricchi di simboli metafisici ed arcani celati dalla nostra coscienza razionale,i miei personaggi sono talvolta feriti,trafitti da frecce o aculei,figure cadaveriche e androgine seminude o avvolte in mantelli ,esseri mistici pervasi da visioni e rapiti da deliri ed ebbrezze.
Mi affascina l'estasi , intesa come rapimento dell'anima e dei sensi, chi l'ha provata almeno una volta se ne innamora, la pone in cima ad ogni altra intensa emozione della vita, diviene lo scopo primo ed ultimo dell'esistenza, dinanzi alla quale impallidisce ogni altro piacere, la realta' diventa allora concettuale e viene riportato pian piano alla luce tutto cio' che l’Essere inutilmente rifiuta.


4) Ha in programma delle mostre o ve ne sono in corso in questo momento?
Dal 9 al 30 aprile 2011 parteciperò all'esposizione collettiva “GLI ABITI DEL MALE “ovvero la definizione aristotelica dei sette peccati capitali al Museo MAGMA di Roccamonfina,inoltre prendero' parte al progetto 110 E LODE organizzato dalla galleria agli Stemmi(Brugnera PN)che partirà dal Friuli Venezia Giulia e toccherà diversi capoluoghi italiani.
Per quanto riguarda i progetti futuri ,mi piacerebbe avere la possibilità di poter esporre le mie opere in una mostra personale nel Pordenonese,per il momento rimane in cantiere.

5) Briglia sciolta
Vorrei concludere citando una celebre frase di un opera letteraria a me cara:
“L'unico modo per resistere alle tentazioni, è cedervi.” (Oscar wilde il ritratto di Dorian Gray), e ringraziarvi per avermi dato l'opportunità di parlare del mio percorso artistico.


APPROFONDIMENTI:
kristel-devianze.blogspot.com


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