"Le due lagune. I disegni di Pier Paolo Pasolini e le
incisioni di Giuseppe Zigaina". Sarà questo il titolo della mostra, curata
da Francesca Agostinelli, che si aprirà al Civico Museo di Arte Moderna
"Revoltella", a Trieste.
Lo sfondo di questa esposizione è la laguna di Grado.
Proprio la laguna gradese funge da punto di incontro e, al contempo, da filo
conduttore tra l'arte del maestro Zigaina, da poco scomparso e figlio delle
terre del basso Friuli prossime alla laguna di Grado, e l'arte dell'intellettuale
casarsese Pasolini.
La raccolta, piccola ma estremamente interessante, si basa
su materiale proveniente da collezioni private. E fonde, per l'appunto, la
visione pasoliniana di quei luoghi in bilico tra terra e mare con cui il regista si
confrontò durante le riprese del film "Medea", e di cui ci ha lasciato varie
testimonianze artistiche, con la visione del maestro (e amico) Zigaina.
Fotografie, disegni, incisioni. Tra le opere inedite di
Pasolini esposte in questa mostra, spiccano un ritratto di Maria Callas, colta
di profilo, e un "Paletti sulla Laguna", un'opera in tecnica mista su
carta decisamente emblematica, poiché pare cogliere due orizzonti, quello
aperto della laguna, e quello prossimo e chiuso, del semplice elemento umano. Qualcuno potrebbe cogliere persino, anche se ovviamente basandosi sul senno del poi, un profetico riferimento al luogo della morte dell'artista.
La mostra resterà aperta dal 16 aprile all'8 maggio, e
costituisce, oltre ad un interessante parallelo artistico-geografico tra
Pasolini e Zigaina, anche un'ottima occasione per conoscere meglio la figura
del Pasolini pittore, forse la meno nota tra le personalità dell'eclettico
artista.
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