sabato 20 settembre 2014

SPECIALE PORDENONELEGGE 2014 - Il regista Krzysztof Zanussi al Convento di San Francesco

Il rapporto tra cinema e teatro e tra cinema e letteratura. Così può riassumersi l'incontro che ha visto protagonisti il regista polacco Krzysztof  Zanussi e lo scrittore e sceneggiatore Rocco Familiari.
Il regista Leone d'Oro 1984 con L'anno del sole quieto ha dialogato con Rocco Familiari delle differenze sostanziali tra il linguaggio cinematografico e quello letterario, ma al contempo della necessità del linguaggio letterario per la creazione di quello cinematografico.
Tra i due personaggi esiste ormai un lungo sodalizio, che è emerso in vari aneddoti svelati nel corso dell'incontro.
Non è mancato un riferimento al teatro, visto che Rocco Familiari nasce come drammaturgo. In questo senso, vi è stato spazio anche per indicare una breve analisi tra il linguaggio sincronico teatrale e quello diacronico cinematografico.
Il cinema, che racconta un momento passato, cristallizzato, e che viene composto dal regista a suon di brevi passi, ad una visione contestuale decisamente confusi, e il teatro, così immerso nell'hic et nunc, in un dialogo impossibile.
E poi c'è, ovviamente, la letteratura. "Il nodo di Tyrone", ultimo libro di Familiari, edito da Marsilio, ha fatto da sfondo al dibattito. Di esso si sono letti alcuni passaggi significativi nel corso dell'incontro.

Zanussi e Familiari hanno avuto modo di confrontarsi con il ruolo della letteratura non solo rispetto al cinema, ma anche rispetto alla loro stessa personale esperienza di lettori.

credito immagine: Wikipedia

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