sabato 5 marzo 2016

MORGAN LOST - Una nuova perla del fumetto italiano

Ho atteso cinque numeri prima di decidermi a scrivere una recensione. Già dopo aver letto il primo, mi ero reso conto che il nuovo nato in casa Sergio BonelliMorgan Lost, è qualcosa di diverso, non è un fumetto come gli altri, ma come spesso accade in questi casi, meglio attendere un quadro più completo prima di esprimere la propria opinione.
Nato dalla penna di Claudio Chiaverotti, già noto per essere stato sceneggiatore di molti numeri di Dylan Dog (con l'Indagatore dell'Incubo esordì nel 1989, sceneggiando il numero 34, Il Buio - disegni di Pietro Dall'Agnol) e per aver creato Brendon, fumetto ora non più edito, Morgan Lost appare già come un classico, dopo soli cinque numeri editi.

Il protagonista, Morgan Lost appunto, è un cacciatore di taglie, un indomabile cacciatore di serial killer, di cui la sua realtà è infestata. 

La base della storia ha natura ucronica e, per certi versi, distopica: l'ambientazione è in un futuro-non futuro, è impossibile cogliere il momento temporale preciso dello svolgimento della vicenda; vi sono una buona dose di elementi futuristici in contrasto con altri legati al passato, in un connubio generale che parte dall'Antico Egitto, passa per atmosfere da fine anni Quaranta, per concludersi in un futuro ipertecnologico. La connotazione temporale, dunque, è già di per sé bizzarra ed evocativa. Ma è l'aspetto distopico quello che più, ad avviso di chi scrive, si rivela interessante: molti elementi di Morgan Lost sono estremizzazioni negative della nostra società, filtrate dagli occhi del protagonista (colpito da una forma di daltonismo che si rispecchia nel colore del fumetto, bianco-nero-rosso). 

Questa distopia rende Morgan Lost un fumetto impegnato. Non impegnativo, certo, ma sicuramente impegnato. La vita nella metropoli di New Heliopolis è scandita dai ritmi della nostra modernità, condotti all'estremo. Corruzione, mancanza di valori e di morale, spettacolarizzazione di qualsiasi cosa, anche della morte. Ingredienti che, dopo tutto, non sono troppo lontani dal nostro presente. A fare da cornice alla scansione di questi passaggi, il sogno, l'incubo. Anche la realtà-non realtà si fonde con l'onirico, che a sua volta scava e attinge nei processi psicologici, in un vortice che coglie straordinariamente l'attenzione del lettore e ti fa desiderare, appena concluso un numero, che esca il successivo.


Morgan Lost non è un fumetto che si legge, è un fumetto che si vive. È un thriller fantastico-psicologico, dovendovi apporre un'etichetta. Ma forse non ha bisogno di etichette. È semplicemente Morgan Lost, e se non lo avete ancora "provato", vi consiglio di rimediare in fretta. Buona immersione.


Sono usciti, ad oggi:
1 - L'UOMO DELL'ULTIMA NOTTE (Chiaverotti-Rubini)
2- NON LASCIARMI (Chiaverotti-Talami)
3 - MISTER SANDMAN (Chiaverotti-Freghieri)
4 - LA ROSA NERA (Chiaverotti-Romeo)
5 - L'OROLOGIO DEL TEMPO (Chiaverotti-Liotti)

Per qualsiasi informazione ulteriore su Morgan Lost, si rinvia al sito ufficiale della Sergio Bonelli Editore


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